Ritorno dal Kosovo
Domenica notte sono tornato dal [[Kosovo]], dopo un lungo viaggio fatto di auto, traghetto, treno!
Nonostante i timori iniziali, è stata un'esperienza molto ricca e intensa, in cui abbiamo potuto affiancare alle attività con i bambini, che sono stati fantastici, occasioni di conoscenza del territorio. Abbiamo infatti visitato alcune delle principali città del Kosovo: [[Prishtina]], [[Peja (distretto)|Peja]], [[Prizren]] e ovviamente [[?akovica (distretto)|Gjakova]], città capoluogo del distretto di cui fa parte il paese dove siamo stati, Bishtazhin. Quest'ultima è un'area a prevalenza cattolica, caso raro in Kosovo in cui la percentuale maggioranza è musulmana; si parla di un 9% di cattolici, anche meno. Tuttavia ad ora non vi sono più problemi di scontri religiosi, bensì etnici: la popolazione è quasi tutta albanese, dopo la guerra i serbi se sono andati dalla regione, e i pochi monasteri ortodossi rimasti (in particolare [[Monastero di De?ani|Visoki Decani]] e [[Patriarcato di Pe?|Pe?]], sede del patriarcato) sono sotto rigida sorveglianza dei militari della KFOR, con diversi posti di blocco. Noi siamo potuti entrare in entrambi i monasteri, ma per un kosovaro (di etnia albanese) è assai difficile, ovviamente per paura di azioni violente.
Ma i militari della KFOR (forza internazionale della NATO), non difendono solo i monasteri, sono ancora disseminati nel territorio. Abbiamo conosciuto alcuni tenenti italiani ed il cappellano... e abbiamo anche cenato alla pizzeria interna della base aeronautica militare!
Per quanto riguarda la situazione generale, è un paese che si sta riprendendo bene dalla guerra, grazie anche ai molti aiuti internazionali, in particolare dall'unione europea (es. ricostruzione delle strade) e dell'Intersos. Il governo temporaneo gestito dall'[[UNMIK]] (organismo delle Nazioni Unite) ha messo in piedi un sistema statale di tutto rispetto, su modello occidentale. E' vero però che si notano alcuni dei problemi caratteristici dell'[[Albania]]: corrente elettrica che va e viene (con conseguente difficoltà per le industrie), stipendi molto bassi (300 euro per un insegnante), scuola statale scarsa... e, a quanto ci hanno riferito, tanta corruzione.
La cultura e le tradizioni sono prettamente albanesi, come pure la lingua: da questo punto di vista sembra di stare nel "paese delle aquile", e sembra incredibile che [[Kosovo]] e [[Albania]] non siano un unico stato. Ma gli interessi politici sono tanti...
Certamente c'è molto più ordine e pulizia rispetto all'Albania, anche se lattine, sacchetti e bottiglie buttate per terra sono dappertutto... Ma i cassonetti sembra vengano in gran parte usati.
Bene, per ora penso di aver dato una panoramica generale... Lascio la "parola" alle foto! Le trovate nel link "Album Fotografici", ovvero su foto.thepisu.tk, alla voce "Kosovo 2007"!
Going to Kosovo -summer time-
Per quello che faremo là, a Bishtazhin, piccolo paesello vicino a Jakova, tira aria di incertezza... Abbiamo scoperto pochi giorni fa che è finito da poco un campo estivo organizzato dalle suore kosovare, con la presenza di circa 100 bambini, e che queste suore non sapevano del nostro progetto... Ma che bello! E così non si sa se verranno i bambini... In più il parroco, che prima sembrava volerci ospitare nelle stanze libere della sua casa, ora ci manderà in un altro edificio; per carità ci arrangiamo però era certo meglio avere i letti...
Insomma, vi saprò raccontare al ritorno.